Un murale dell’artista Massimo Melchiorri,  largo 13 metri e alto 3,50 metri presso la sede del Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” di Fabriano.

Il murale, sito al terzo piano dell’edificio scolastico, nasce dall’idea di riutilizzare le scenografie dello spettacolo “La Mandragola” messo in scena dalla Compagnia teatrale “Papaveri e Papere” per la regia di Mauro Allegrini, in occasione del Palio di S. Giovanni Battista 2016.

Il lavoro ben si adatta all’istallazione di fili colorati, presente all’ingresso del liceo e ideata da un gruppo di studenti, che simula la scomposizione e la riflessione di un raggio di luce.

Melchiorri, non nuovo alla realizzazione di opere pittoriche di grandi dimensioni, traccia su carta molteplici segni servendosi dei quattro colori delle porte (giallo-verde-azzurro-rosso)e genera la percezione di forme complesse, di chiaroscuri, di sfumato e di profondità  provocando, in chi guarda, piacevoli sensazioni. Nell’opera vista da vicino, si percepiscono linee intrecciate, aggrovigliate e astratte che trasgrediscono forme, spazi e stereotipi del tracciare come se fossero testimoni del fluire di emozioni del momento creativo; le stesse linee, viste da lontano, producono una rappresentazione più realistica e molto vicina alla visione normale.

Con questa iniziativa si vuole aprire la strada all’idea di collocare opere di artisti locali in esposizioni permanenti presso edifici pubblici (scuole, comuni, Asl, ecc..) o privati che hanno a disposizione piccoli o grandi spazi “desolatamente” vuoti.

Ha scritto Matisse: “Il colore contribuisce a esprimere la luce, non in quanto fenomeno fisico, ma la sola luce che effettivamente esiste, quella del cervello dell’artista”.

(da l’Azione)